Fair value

La definizione del concetto di fair value (in italiano valore equo) trova una delle sue fonti più autorevoli nei principi contabili internazionali IAS/IFRS, che lo qualificano come «il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, tra parti consapevoli e disponibili, in una transazione tra terzi indipendenti»[1].

S'individuano, quindi, nel concetto gli elementi fondamentali del consenso e della consapevolezza delle parti, nonché quello della piena libertà della contrattazione, cioè la mancanza di vincoli che obblighino o forzino i soggetti a concludere l'operazione.

In pratica è una stima del potenziale valore di mercato di un bene, servizio o attività.

  1. ^ Per quanto riguarda le valutazioni immobiliari ai fini contabili, questa definizione è contenuta anche nelle International Valuation Standards 2007, IVA 1, 3.10, nonché nel Codice di Tecnoborsa 2005, cap. 5, 2.4.

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